Tutto inizia nel 1946, nei terreni della Nurra, bonificati e consegnati ai contadini in seguito alla Riforma Agraria che interessa la Sardegna nell’immediato dopo guerra. Mani esperte e coraggiose, in grado di cogliere l’anima di un territorio che sembra essere fatto per il vino. È così che cento di loro decidono di diventare Soci e, insieme, fondare la Cantina Santa Maria la Palma. Settecento ettari, situati in una delle zone viticole più apprezzate della Sardegna. Dolci colline e pianure affacciate sul mare accolgono i Vigneti della Cantina Santa Maria La Palma, in un territorio dalle caratteristiche pedoclimatiche ottimali.
È qui, infatti, che le temperature miti e l’esposizione ai venti che giungono dalla costa hanno creato un’ambiente favorevole alla produzione di Vini di qualità, forte espressione del loro territorio. Immersa in questo microclima unico, la Cantina ha dato spazio ai vitigni della tradizione sarda, scoprendo ben presto nel Cannonau e nel Vermentino le colture autoctone più importanti per la propria produzione. la ricca eterogeneità del suolo ha permesso alla Cantina di mettere a dimora altre uve, altrettanto pregiate, come la Monica o il Cagnulari. Dalle loro etichette è possibile ricondurre il forte legame che unisce la Cantina e il vasto territorio di Alghero.